Pubblicazione
editoriale

Retro di copertina scritto da Domenico Sciajno:

“Bio (vita) sono (suono) logia (dialogo) è il neologismo che ho coniato per indicare la complessa interazione che esiste tra i fenomeni sonori e quelli biofisici. Questo saggio affronta il vasto ed affascinante campo che esplora il rapporto tra la nostra struttura (biofisica, neuronale e psichica) ed il suono da due prospettive complementari: l’ambito olistico e terapeutico e l’ambito creativo ed artistico. Sullo sfondo di entrambi gli ambiti stanno da un lato le antiche conoscenze sul potere del suono e dall’altro i sistemi di rilevamento di dati biofisici e le nuove tecnologie che assottigliano sempre di più il confine tra arte e scienza.

Un intero capitolo è dedicato a testimonianze selezionate tra le tante offerte da chi negli ultimi anni si è sottoposto all’ascolto biosonologico.

In più di venti anni di esplorazione in qualtà di musicista e ricercatore ho affrontato la materia in modo empirico ma consapevole ed ho potuto espandere la mia conoscenza interiore ed esteriore grazie alle implicazioni extramusicali che il suono comporta.”

Casa editrice: Psiche2

Prezzo di copertina: € 22,00 (€19 inclusa spedizione se ordinato da questo sito: info@biosonologia.it).

Estratto prefazione scritto da Prof. Maurizio Grandi Medico specialista in Oncologia Clinica e Immunoematologia.

“Seguiamo Domenico Sciajno nel Suo Libro, così come da Bambini seguivamo il suono di un Pifferaio Magico, alla ricerca dell’armonia del momento effimero e irrinunciabile, inafferrabile, abbandonati alla consapevolezza di essere incapaci di controllarne l’andamento, in una fusione completa tra frammento e totalità, tra molteplice e uno, tra umano e divino, in espansione. E con Lui, i Suoi strumenti, le Sue conoscenze ed i Compagni di viaggio che ci raccontano la Loro storia, andiamo alla scoperta di un nuovo Mondo o, meglio, antico e dimenticato”

Download PDF introduzione alla prima parte: La Biosonologia in ambito olistico

Ordinalo su questo sito tramite email a info@biosonologia.it al prezzo di 19€ inclusa spedizione anzichè 22€, oppure su Giardino dei LibriMacrolibrarsi, Amazon e gli altri maggiori distributori online!

Modalità di svolgimento delle sessioni di ascolto biosonologico differenze tra quelle individuali e quelle collettive

Esistono due modi essenziali per fruire delle sessioni di ascolto biosonologico: sessioni collettive oppure individuali.

Comune ad entrambe è la sessione di ascolto del tracciato frequenziale.

Salvo specifiche esigenze la sessione di ascolto dura 40 minuti e avviene in un ambiente idoneo e quasi totalmente oscurato dotato di un impianto di diffusione audio di media potenza ma di buona qualità e capace di riprodurre fedelmente l’intera gamma di frequenze dai 20 ai 20.000Hz (in genere ci si avvale anche di un subwoofer).

Si ascolta da sdraiati, possibilmente su pavimento o pedane di legno in modo da captare le vibrazioni sonore anche tramite la conduzione ossea, indossando dei vestiti comodi e (opzionalmente) una benda sugli occhi per favorire la privazione sensoriale dagli stimoli visivi. E’ consigliabile dotarsi di un materassino sottile e/o un cuscino per la testa (che non assorbano troppo le vibrazioni) e di una coperta (a volte la temperatura tende a scendere durante la sessione).

Ciò che si ascolta e che darà vita agli effetti preposti sarà una sequenza di frequenze sonore che faranno immergere l’ascoltatore in un peculiare ambiente psico acustico in cui tramite la percezione uditiva e la conduzione ossea l’intero organismo (esterno, interno e mente) riceveranno un vero e proprio massaggio tramite vibrazioni sonore, alcune delle quali appena percepilbili ed altre più intense.

Il tracciato frequenziale è generato tramite l’apposito generatore di suono software, il Vortex Based Synth di Sciajno che affianca alla sua tecnica personalizzata segnali audio (subliminali e non) di battiti binaurali (BWE, Brain Wave Entrainment).

Altro elemento comune alle sessioni collettive ed individuali è la scelta della frequenza degli incontri. La cadenza di partecipazione consigliata in generale è settimanale, in particolare se si vuole contribuire ad ottenere risultati mirati relativi a situazioni traumatiche, siano esse di natura fisica, psichica o emotiva.

Nel caso in cui ci sia invece un generico intento di introspezione ed esplorazione del proprio inconscio attraverso stati di coscienza non ordinari la cadenza sarà valutata di volta in volta assieme all'interessato.

Impossibile definire a priori la durata del percorso biosonologico, genericamente e in base agli studi di riferimento dopo 15 sessioni si notano risultati significativi, ma a volte già dopo le primissime sessioni si ottengono importanti effetti: molto dipende da cosa si ‘cerca’ e quale siano le condizioni generali associate alla propria capacità sia uditiva sia di ascolto.

Nelle condizioni ottimali, il tracciato frequenziale viene ‘eseguito dal vivo’ da Sciajno o da un operatore certificato, ma è prevista anche la possibilità di avvalersi di files audio precedentemente registrati tramite il Vortex Based Synth, uno strumento in grado di creare sessioni d’ascolto personalizzate. 

La differenza tra le sessioni collettive e quelle individuali sta proprio nel fatto che durante quelle di gruppo il tracciato frequenziale sarà tarato su dei parametri standard, mentre in quelle individuali sarà calibrato sulla specificità di ciascuno. Ciò non significa che le sessioni collettive siano meno efficaci, certo però lavorano ad un livello più generale e sono indicate per prendere confidenza con il metodo e come supporto globale per il riequilibrio e per l’introspezione.

Le sessioni collettive durano due ore prevedono oltre alla seduta di ascolto biosonologico di circa 40 minuti, una parte dedicata alla condivisione e alla esposizione di alcuni aspetti legati alla metodologia ed alle ricerche e scoperte ad essa connesse.

Le sessioni individuali durano un’ora prevedono oltre alla seduta di ascolto biosonologico di circa 40 minuti personalizzata una breve parte di condivisione dell’esperienza.

Specificità delle sessioni individuali di ascolto biosonologico e del consulto biosonologico

Nel percorso individuale è possibile affrontare con maggiore impatto, specificità e velocità le proprie istanze. Come ben sappiamo infatti l’ascolto ha una componente molto soggettiva ed individuale quindi ciò che funziona per un individuo non necessariamente fa altrettanto su un altro. La possibilità di creare una sessione di ascolto che si snoda lungo un ‘tracciato frequenziale’ personalizzato diviene dunque uno strumento assai efficiente.

Fondamentale per potere avviare il percorso individuale è il consulto biosonologico (ricerca eventuali sintomi di problemi di ascolto, esame audiometrico, valutazione capacità ascolto, individuazione della propria frequenza fondamentale-tonica in rapporto alla valutazione della coazione elastica individuale) fatto una sola volta preliminarmente alla prima sessione. Si tratta di una indagine eziologica-conoscitiva che consente di elaborare un percorso connotato.

Quella che segue è la descrizione delle fasi che costituiscono il consulto biosonologico.

La prima è l’autovalutazione per la ricerca eventuali sintomi di problemi di ascolto è un questionario che ha lo scopo di offrire una serie di piste che permettono di valutare la propria capacità di ascolto.

La seconda è rappresentata dall’esame audiometrico che può fornire delle indicazioni su possibili deficit o diminuzioni della capacità uditiva. Il test serve quindi a verificare e misurare quanto è buono l'udito di una persona e fino a che frequenze riesce a sentire i suoni.

In linea generale, un bambino può sentire frequenze anche più elevate dei 20.000 Hz (oscillazioni al secondo) mentre un anziano in genere arriva massimo a 5.000 Hz. Il buon funzionamento dell’apparato uditivo è fondamentale per molti aspetti della vita sociale e psicologica e fisiologicamente riguarda aspetti che vanno bel al di là della capacità uditiva. Per questo è importante mantenerlo in buona salute ed efficienza ed intervenire, laddove possibile, a correggere eventuali deficit attraverso tecniche opportune prima ancora di affidarsi ad apparecchi costosi e poco efficienti. L’ascolto biosonologico può essere impiegato anche per questo, ma è bene citare il metodo Tomatis quale tecnica consolidata da anni attraverso la quale fare un percorso vero e proprio di riabilitazione e recupero della propria capacità uditiva. Ovviamente il metodo Tomatis non è solo questo, le sue implicazioni sono molto vaste, ma in questo paragrafo mi sono limitato a sottolinearne l’efficacia in tal senso. 

La terza è la valutazione della capacità ascolto e consiste in un test opportunamente adattato da Sciajno basato su test simili sviluppati in abito sociale e psicologico.

Il test permette di verificare la propria capacità di ascolto nei confronti delle altre persone. Ascoltare il prossimo è indubbiamente un fattore importante, con questo test si può essere aiutati a scoprire se si è un attento ascoltatore oppure no. Nel compilare il test è fondamentale rispondere con sincerità ed essere il più spontaneo possibile. Questo test non possiede alcuna funzione diagnostica e il suo risultato è puramente indicativo ma utile per favorire una riflessione sul tema dell’ascolto sociale e psicologico e offre una importante serie di indizi per una calibrazione accurata delle sessioni si ascolto biosonologico.

La quarta consiste nella ricerca della propria Tonica (frequenza) personale o fondamentale attraverso la voce. Il Nada Yoga, o yoga del suono, disciplina che utilizza la vibrazione del suono per aiutare l'uomo a migliorarsi. Secondo questa antica pratica indiana è possibile scoprire chi siamo veramente dal tono della voce e a liberare, con il canto e con la musica, le emozioni represse e in base alla nota personale (o frequenza fondamentale) è possibile individuare un tipo di personalità. Attingendo alle antichissime tradizioni dei Veda, i testi sacri indiani, un maestro contemporaneo, Sri Vemu Mukunda, fisico nucleare e grande musicista indiano, ha messo a punto un suo metodo basato proprio sulla tonica personale.
Coniugando i suoi studi scientifici con la tradizione millenaria del suo paese ha elaborato una lunga indagine sul corpo umano e le sue risposte fisiche e psichiche al suono. La voce dunque è spia di stati emotivi che, sempre secondo Mukunda, si possono collocare con precisione nei chakra, i centri energetici posti idealmente lungo la colonna vertebrale, dal coccige al centro della testa. Ogni chakra vibra a una frequenza sempre più alta man mano che si sale dalla base della colonna alla sommità del capo e si comporta un pò come le corde di una chitarra o di un contrabbasso. Le note più cupe, profonde vengono dalla corda che vibra più lentamente, quelle più acute dalla corda che vibra più velocemente.
La ricerca della nota personale si fa in un ambiente il più naturale e rilassato possibile. Alla persona si chiede di stare in silenzio per almeno 20-30 minuti prima della seduta, per favorire la concentrazione. Quindi, seduto comodamente, l'interessato comincia a parlare a ruota libera o a leggere un testo qualunque e la sua voce viene registrata. Poi attraverso l’analisi eseguita con uno spettrogramma ed un sonogramma viene individuata la frequenza fondamentale della voce (nota dominante). La ricerca della nota personale è solo il primo passo di un percorso di autoconoscenza molto affascinante.

La quinta fase riguarda infatti la valutazione della Coazione Elastica Individuale ed è una specifica elaborazione di Sciajno che prende spunto dalle esperienze e derivate dal Nada Yoga relative alla nota personale e dall’enneagramma delle personalità quale "mappa" di personalità o strutture caratteriali.
Incrociando infatti i dati che emergono dalla rilevazione della propria nota fondamentale con quelli di un questionario opportunamente elaborato è possibile non solo offrire un quadro della personalità che è spesso spunto di autoanalisi,  riflessione ed approfondimento (se non di sorpresa) personale, ma consente inoltre di individuare i nodi fondamentali che costituiranno il tracciato frequenziale del trattamento sonoro per le sessioni di ascolto Biosonologico. Dunque all’interno del Consulto biosonologico viene ricercata la propria frequenza fondamentale (tonica) in rapporto al contenuto egodistonico e egosintonico.
Da questa analisi Sciajno ha messo a punto quella che ha definito valutazione della coazione elastica individuale, prendendo spunto dalla definizione in Fisica che fa corrispondere alla coazione elastica lo stato di un solido che presenta tensioni interne non provocate da sollecitazioni esterne.
L’analogia con il nostro stato psico-fisico dovrebbe essere evidente.
Inoltre il termine coazione viene utilizzato anche in ambito psicologico quale sinonimo di compulsione che indica un impulso volontario a compiere determinate azioni, col fine di placare, seppur momentaneamente, l'ansia generata dal contenuto egodistonico delle ossessioni, che sono pensieri, comportamenti o immagini mentali che ricorrono in maniera insistente dominando la vita psichica di un individuo.
In caso di eccessivo contenuto egodistonico si verifica un impulso compulsivo ovvero l’impulso involontario, volto a compiere azioni col fine di di placarne, seppur momentaneamente, l’ansia che ne deriva. L’atteggiamento compulsivo può arrivare a dominare la vita psichica di un individuo.
Le compulsioni pertanto sono dei comportamenti finalizzati messi in atto volontariamente al fine di superare l'angoscia e i dubbi che spesso si accompagnano alle ossessioni. Un esempio di compulsione è la necessità di lavarsi ripetutamente in risposta a ossessioni di contaminazione (paura di poter contrarre una grave malattia infettiva, ad esempio).
Conoscere e vedere riflesse, attraverso gli indicatori offerti dalla nostra interazione col suono, le nostre pulsioni e le nostre compulsioni è certamente utile per evitare o riequilibrare stati di egodistonia alla ricerca della egosintonia. L’egodistonia è infatti lo stato di conflittualità di un soggetto derivante da una mancata sintonia tra le sue idee le sue pulsioni, gli ideali dell’Io e l’immagine che il soggetto ha di sé. L’egosintonia è invece Il vissuto contrario all’egodistonia e trova in questo termine un atteggiamento di accettazione ed equilibrio.

Prendi contatto per partecipare o affidati ad un operatore biosonologico certificato operativo nella tua zona.

Benessere Psicofisico e Formazione

Pratiche per evoluzione personale, benessere e percorsi formativi in Sonoterapia

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